C’è una grande varietà di definizioni e forme di meditazione: è, in generale, una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, in modo che essa plachi il suo usuale chiacchierio di sottofondo e diventi pacifica. Mi piace molto la metafora della mente come un bicchiere d’acqua con del fango: se il contenuto del bicchiere non viene girato, lentamente il fango si depositerà sul fondo, allo stesso modo nella meditazione permettiamo ai nostri pensieri e alle nostre emozioni di depositarsi naturalmente e trovare uno stato di pace.
Calmare la mente e la presenza mentale sono per esempio due mete della meditazione vipassana, di tradizione buddista, sempre più diffusa anche in occidente.
Durante le mie formazioni ed i percorsi di meditazione che propongo mi piace combinare vari tipi di meditazione: da visualizzazioni guidate, in cui le persone vengono guidate dalla mia voce in un breve viaggio, a varie tecniche che provengono da diverse tradizioni spirituali antiche e contemporanee (come la meditazione vipassana, le meditazioni dinamiche di Osho, i 5 ritmi di Gabrielle Roth).
Questo con l’obiettivo di far prendere contatto alla persona delle proprie sensazioni, emozioni e dei propri pensieri e guidarla verso il flusso di consapevolezza del proprio mondo interno. Per me è un mezzo importante di autoconoscenza e di trasformazione, che non ha necessariamente finalità filosofiche o religiose, anche se può accompagnare la crescita spirituale.
Perché ritieni fondamentale la meditazione per ogni persona nella sua vita quotidiana?Proprio per la possibilità di una maggiore consapevolezza di se stessi. Se sono in contatto con le mie emozioni, sensazioni, i miei pensieri posso anche fare scelte più consapevoli e più adeguate per i miei desideri. Banalmente, se non mi chiedo cosa sto provando e cosa mi accade in una certa situazione, sarà più probabile fare scelte che posso chiamare spontanee, spontanee nel senso che adotterò comportamenti automatici, che magari non sono sempre la strada migliore per me in ogni momento.
La meditazione è per me molto utile anche per sviluppare un atteggiamento di accettazione incondizionata: osservando se stessi si sospende via via lo sguardo giudicante che spesso ci accompagna.
Un altro aspetto importante è che ci permette di stare nel momento presente e di godere a pieno di quello che viviamo adesso, nel qui ed ora. Dato che siamo troppo spesso ancorati al passato o preoccupati del futuro..allenarci a stare nel presente è come assaporare maggiormente la propria vita.
Inoltre spesso pensiamo che per meditare occorre un luogo particolare ed un tempo molto lungo ed è solo in parte vero: intendo dire che l’obiettivo può essere, proprio come alcuni filosofi orientali propongono, portare questa pratica nelle azioni e nelle routine quotidiane, con uno sguardo anche di amorevolezza verso se stessi.
Quali benefici porta la meditazione?I benefici sono molti: favorisce la consapevolezza e la conoscenza di sè, come abbiamo detto, quindi aiuta anche nel riconoscimento e nella gestione delle proprie emozioni nel quotidiano.
Grazie all’attenzione sul proprio respiro favorisce un senso di pace interiore, armonia e equilibrio.
Migliora il benessere percepito, riduce ansia, stress, rabbia, confusione. Migliora la concentrazione e l’attenzione e stimola la memoria.
A livello fisico, migliora la pressione arteriosa, rafforza il sistema immunitario, favorisce il rilassamento muscolare, regola la produzione di cortisolo (omone dello stress), migliora il regolazione sonno-veglia, aumenta le endorfine.
Tratto dall’intervista a RDF (2018)